Il bambinoha
cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le
regole condivise e collabora con gli altri. S’impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.
Obiettivi
L’idea
di questo progetto nasce dalla convinzione che l’orto, utilizzato
come strumento didattico, abbia significative potenzialità sotto
molteplici punti di vista. Fare esperienza dell’essere coinvolti in
una relazione dinamica con l’ambiente, rappresenta l’obiettivo
finale, di cui probabilmente non si arriverà ad averne piena
consapevolezza, ma sicuramente le esperienze pensate potranno essere
dei piccoli e preziosi “semi” per consentire ai bambini di
costruire nel tempo tale coscienza.
L’attenzione
sarà rivolta in particolare al raggiungimento dei seguenti
obiettivi:
Conoscere
l’orto in quanto sistema dinamico, vitale e interdipendente; come
prepararlo e come prendersene cura.
Sperimentare
il valore della cura, dell’attesa, dell’impegno e della
responsabilità: nell’esperienza del coltivare un orto, tutti
questi principi possono essere colti senza che ci sia un intervento
diretto da parte dell’insegnante, poiché sarà l’atto stesso a
condurre i bambini alla consapevolezza, diventando parte del loro
modo di essere e di operare.
Assumere
pratiche e atteggiamenti di rispetto nei confronti di ciò che è
Altro da sé.
Metodologie e
strumenti
Brainstorming,
per far emergere le preconoscenze dei bambini.
Esperienza
diretta,
come motore dell’apprendimento, e insieme a essa le procedure
tipiche delle scienze: osservare, descrivere, formulare ipotesi,
costruire modelli, …
Discussione
collettiva,
per rielaborare le esperienze, costruire insieme nuove conoscenze,
per confrontare ipotesi, idee e condividere riflessioni.
Problem
solving:
si proporranno situazioni-problema, sulle quali i bambini dovranno
confrontarsi per raggiungere l’obiettivo attraverso soluzioni
condivise.
Tempi
Da
febbraio a maggio, 1 volta alla settimana (2 h).